Nell’ambito della riscoperta delle razze autoctone di maiale nero, fra le varie peculiarità regionali, si segnala la storia del Suino Nero Lucano. Fino alla Rivoluzione Industriale l’Italia era costellata di razze di maiale nero, ognuna con le sue particolarità. Agli inizi del 1.800, a seguito dell’incrocio del piccolo suino di razza Cavallina Lucana con altre razze viene pposta la prima pietra di quello che oggi è l’attuale Nero Lucano. La nuova razza garantiva un aumento della taglia dell’animale, più ricco in grasso e in carne, che rendeva più solida l’autosufficienza alimentare delle popolazioni locali. “Il Normanno” è realizzato da carni di filiera, con allevamento allo stato semi-brado e produzione in capo alla stessa realtà artigianale. Vita all’aperto, acqua e cibo a volontà (con una dieta ricca di cereali e integrata con castagne), rispetto dei principi del benessere animale sono alla base della qualità di queste carni. La trasformazione e la stagionatura sono artigianali, nel rispetto della tradizione. Tutte accortezze necessarie per ottenere un prodotto delizioso e salubre.